Passata di pomodoro: quello che c'è da sapere
Passata di pomodoro: quello che c’è da sapere
Passata di pomodoro o pelato? Salata o dolce? Concentrato o succo di pomodori? Per la rubrica di oggi di Occhio alla Spesa, ho deciso di parlare di un prodotto italiano unico: la passata di pomodoro
La passata di pomodoro è uno dei prodotti indispensabili per la cucina italiana. Tanti, infatti, sono i suoi utilizzi in primi piatti, secondi e zuppe. Una prelibatezza immancabile ma soprattutto, invidiabile da qualsiasi altra cucina internazionale.
Scoprite insieme a me tutto quello che c’è da sapere sulla passata di pomodoro.
PASSATA DI POMODORO: la storia e la conservazione
La passata di pomodoro ha origini antichissime. È una delle conserve maggiormente preparate nel sud Italia dove il sugo di pomodoro trova ampio utilizzo nelle mille preparazioni culinarie dal tipico sapore mediterraneo.
Sono ancora in molti a prepararla in casa come un vero e proprio rito tradizionale di famiglia. Osservando delle piccole ma importanti regole, la preparazione della passata di pomodoro fatta in casa è davvero semplice. Una conserva che racchiude in sé tutto il sapore dei pomodori appena raccolti.
Per preparare la passata di pomodoro e poterne, così, usufruire tutto l’anno, è bene acquistare dei pomodori che non abbiano ammaccature ma che siano:
- sodi;
- di un bel colore rosso;
- maturi.
Il periodo migliore per acquistarli è luglio e agosto. Tra le tipologie di pomodoro, è preferibile optare per:
- i ramati,
- a grappolo e tondi,
- i San Marzano,
- i romani, dalla forma allungata.
Quindi, una volta selezionati i pomodori migliori, occorre procedere con:
- il lavaggio;
- il taglio a metà
- pulitura dai semini.
Successivamente vengono messi a cuocere in una pentola a fuoco vivace. Raggiunto il bollore, si spegne il fuoco e si attende che il liquido della cottura venga a galla. Una volta cotti, i pomodori vengono passati con l’utilizzo di una macchina per la passata (elettrica o manuale) da cui uscirà la salsa.
Nel frattempo, vengono fatti bollire le bottiglie o i vasi di vetro dove la salsa sarà conservata.
Un’osservazione da fare è quella di conservare la passata di pomodoro va esclusivamente sottovuoto per un tempo massimo di 1 anno. Questo permette una migliore resa, soprattutto se riposta in un luogo fresco e al riparo dalla luce.
In commercio, è possibile trovare tantissime varietà di passate di pomodoro. Le aziende, infatti, cercano sempre di soddisfare i gusti e le richieste dei consumatori realizzando anche passate di pomodoro:
- senza zucchero;
- rustiche dal sapore più deciso;
- con basilico;
- e tantissime altre tipologie.
PASSATA DI POMODORO: le proprietà nutrizionali del pomodoro
I pomodori sono una fonte unica di vitamine e antiossidanti. Al loro interno sono contenute discrete quantità di:
- vitamine (caroteni, B, C, D, E)
- sali minerali (potassio, fosforo, calcio).
- oligoelementi come il ferro, lo zinco e il selenio, ottimo alleato nella lotta contro i radicali liberi;
- fibre e acidi organici utili a stimolare la secrezione salivare e gastrica.
Inoltre, il potere antiossidante del pomodoro permette di esercitare anche un effetto protettivo contro alcune tipologie di cancro (polmoni, stomaco e prostata)
Anche le foglie di pomodoro se tritate e applicate sulla pelle, possono essere utilizzate come rimedio per le punture di insetti, grazie proprio alla presenza della tomatina.
Brand citati: passata di pomodori Alce Nero