Digiuno intermittente: il metodo 12/12 è uno dei metodi più noti, ma esistono anche altre varianti. In questo articolo troverai anche qualche consiglio a riguardo. 

Il digiuno intermittente, in inglese Intermitteng Fasting o IF, è un modello nutrizionale basato principalmente su periodi di digiuno alternati ad altri in cui si assumono alimenti. Non può essere considerata una dieta, perché non dice cosa mangiare e cosa evitare, ma solo quando mangiare.

Il digiuno intermittente – metodo 12/12 è sicuramente il più noto ma esistono molte altre varianti. Tra le più comuni:

– Schema Leangains o 16/8: questo schema suddivide la giornata in due parti: 8 ore in cui si mangia e 16 di digiuno.

– A giorni alterni (5:2): l’idea di questo modello è che per due giorni, non consecutivi, a settimana si riduce l’apporto calorico a un massimo di 500/600 calorie.

– Eat Stop Eat: secondo questo modello si mangia un giorno sì e uno no, per una o due volte alla settimana.

QUALI SONO I BENEFICI DEL DIGIUNO INTERMITTENTE?

Questo tipo di ‘strategia’ ha molteplici benefici per il nostro organismo e per la nostra salute:

  • Migliora la sensibilità all’insulina – La sensibilità all’insulina è la chiave per il funzionamento del metabolismo sano. Quindi la nostra energia viene sfruttata al meglio con una corretta gestione dei carboidrati che assumiamo. Il digiuno intermittente migliora la funzionalità dell’insulina e dell’uso degli zuccheri. Il grasso accumulato diventa più accessibile ed è più facile perdere peso.
  • Promuove l’ormone della crescita (HGH) – l’ormone della crescita viene prodotto naturalmente dalla ghiandola pituitaria ed è un ormone importante nella rigenerazione cellulare, nella crescita e nel mantenimento dei tessuti sani sia nel cervello che in altri organi vitali.
  • Migliora la salute in generale – ci sono studi che mostrano una riduzione significativa degli indici infiammatori, che sono un fattore chiave per molte malattie croniche. Ci sono studi che dimostrano una riduzione del colesterolo LDL, dei trigliceridi e dello zucchero nel sangue.
  • Coadiuva la riparazione cellulare e migliora l’espressione genica – digiunando le cellule sono più attive sia nella riparazione che nel ringiovanimento cellulare.
  • Aiuta il rinnovo cellulare– secondo alcuni studi il digiuno attiva l’autofagia, che rimuove le cellule danneggiate, contribuisce ai processi rigenerativi.
  • Aiuta la perdita di peso – saltando i pasti, si crea un deficit calorico e quindi si perde peso. Ovviamente, a patto che non si compensino i periodi di digiuno con cibi ad alto contenuto di zuccheri o di grassi, dal momento che questo tipo di dieta non dice necessariamente cosa si può e cosa non si può mangiare.

A CHI NON È ADATTO IL DIGIUNO INTERMITTENTE?

Questo tipo di dieta non è particolarmente adatta alle persone che soffrono di diabete o di pressione del sangue alta e per donne incinta o che allattano. Prima di praticare questo tipo di dieta, è sempre bene farsi seguire da uno specialista.

In conclusione, è un buon metodo per ridurre il grasso corporeo e sperimentare diversi benefici, ma non è per tutti e, soprattutto, va affrontato sotto stretto controllo medico, affiancando uno stile di vita sano, un allenamento costante e un regime alimentare equilibrato.

 

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