Quali sono le differenze tra digiuno intermittente e OMAD?
Di seguito spiegheremo cosa sono e quali sono gli alimenti che non devono mai mancare in entrambi i casi. 

In un articolo di qualche settimana fa, abbiamo già parlato del digiuno intermittente, un modello nutrizionale basato principalmente su periodi di digiuno alternati ad altri in cui si assumono alimenti. Si tratta di una tecnica che pone regole sui modi in cui pasti devono essere consumati, riducendo la quantità delle calorie assimilate, senza però ridurre l’apporto dei nutrienti fondamentali. Di seguito spiegheremo le differenze tra digiuno intermittente e OMAD.

Cos’è l’OMAD?

L’acronimo sta per “One Meal A Day”, ovvero “un pasto al giorno” e si tratta di un tipo di regime che prevede, appunto, il consumo di un unico pasto nella giornata. Si tratta di una forte estremizzazione del concetto di digiuno intermittente, poiché comporta un digiuno di 23 ore alternato ad 1 ora di finestra calorica, nella quale consumare i pasti.  

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Secondo il percorso OMAD:

  • il pasto dovrebbe essere consumato nello stesso blocco di tempo ogni giorno;

  • è permesso bere bevande prive di calorie durante il digiuno di 23 ore;

  • si può mangiare ciò che si vuole nel pasto concesso.

 

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La differenza principale tra le due forme di digiuno intermittente è che nella dieta OMAD, come suggerisce il nome in sé, tutte le calorie giornaliere vengono assunte in un solo pasto. Chi sceglie di seguire questo tipo di percorso, sa che potrà nutrirsi con un solo pasto che potrà decidere a proprio piacimento tra: colazione, spuntino, pranzo o cena.

Quali sono i benefici del digiuno intermittente

Già nello scorso articolo abbiamo analizzato i benefici che vengono innescati dal deficit calorico e di come questa tecnica comporti una serie di benefici tra cui: dimagrimento, miglioramento del metabolismo, rafforzamento del sistema immunitario, autofagia, anti-aging, longevità, riduzione dell’infiammazione cronica e maggiore sensibilità all’insulina.

Dato che l’OMAD è un tipo più avanzato di digiuno intermittente, c’è una maggiore possibilità di raggiungere tutti i benefici elencati, in un tempo ridotto. Inoltre, l’OMAD:

  • accelera la naturale chetosi, che comporta benefici in termini di riduzione del grasso;

  • è semplice e conveniente a livello economico;

  • comporta una riduzione del rischio di diabete;

  • rallenta l’invecchiamento;

  • riduce le calorie, rendendo la gestione del peso più semplice.

 

Quali i contro?

I rischi sono relativi alla possibilità di vanificare lo sforzo, nel momento in cui, nell’ora dedicata al pasto, si sceglie di assumere, in un momento di fame, più calorie del necessario e perdere il controllo scegliendo opzioni non sane o che non diano i nutrienti necessari. Inoltre, l’eccessiva restrizione di questa dieta porterebbe a mancanza di energia, stanchezza e voglie incontrollabili.

In conclusione, se vuoi iniziare la dieta OMAD assicurati di includere cibi ricchi di nutrienti come frutta e verdura. Quello che mangi nel tuo unico pasto è importante. Prova ad iniziare restringendo la finestra dei pasti a poche ore al giorno, e pian piano riducila ad una sola ora al giorno. La cosa più importante è ascoltare il tuo corpo, e trovare il tuo equilibrio.

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Commenti
  • Alessio

    E molto interessante

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