Le persone che hanno problemi di peso sono continuamente alla ricerca di schemi alimentari che permettano loro di risolvere questa difficoltà senza però andare incontro a pesanti rinunce.

Un piano alimentare terapeutico che abbia l’obiettivo di migliorare il loro aspetto estetico ma soprattutto dedicato alla prevenzione di alcune patologie coniche quali: diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e cancro.

Negli ultimi anni si è affermata sempre di più la dieta chetogenica, un regime alimentare che seguito alla lettera permette di combattere efficacemente il sovrappeso.

Coloro che decidono di seguire la dieta chetogenica per diminuire il loro peso seguiranno uno schema alimentare che prevede la riduzione drastica e, in alcuni casi, l’eliminazione completa dei carboidrati in modo che l’organismo reperisca gli zuccheri di cui necessita per lo svolgimento delle varie attività, dalle scorte di grasso contenuto nel tessuto adiposo.La particolare denominazione di questa dieta deriva dal fatto che seguendola, l’organismo produce corpi chetonici, cioè un residuo metabolico che si ottiene dalla produzione di energia.

Nello specifico, un programma nutrizionale di tipo proteico, quale è appunto la chetogenica, determina un aumento di questi corpi chetonici, che sono espulsi attraverso l’urina, dando il via a quella particolare situazione dell’organismo che si trova in chetosi.

Il maggior numero di corpi chetonici nel sangue provoca diversi effetti, primo fra tutti quello di favorire il dimagrimento.

Oltre all’ambito clinico, questa tipologia di regime alimentare è adeguato anche nei pazienti che vogliono migliorare le performance sportive.

Analizziamo da vicino le caratteristiche di questo particolare programma alimentare:

– si tratta di una dieta ipocalorica
– a basso contenuto di carboidrati
– ad elevato contenuto di proteine
– ad elevato contenuto percentuale di grassi

Il punto fondamentale affinché la dieta chetogenica sia efficace è che l’organismo raggiunga lo stato di chetosi e per farlo è importante mangiare una serie di alimenti che non contengono carboidrati. Contestualmente si devono mangiare cibi che ne sono privi e pertanto gli alimenti maggiormente indicati per questo tipo di dieta sono: carne, pesce e uova, considerati come alimenti fondamentali, ortaggi, formaggi, oli e condimenti.
Sono da evitare
, invece, patate, cereali e legumi in genere, frutta, bibite dolci e alcoliche.

Per essere certi di seguire alla lettera la dieta chetogenica, ogni giorno si dovrebbero assumere le seguenti percentuali di alimenti: il 10% di carboidrati, il 15-25% di proteine e la restante parte di grassi.

Un aspetto fondamentale per capire se la dieta risulti efficace è dato dal riconoscimento dei  segnali che il nostro corpo manda quando si trova in chetosi.

Oggi in commercio esistono degli appositi test che permettono di verificare se si è in chetosi attraverso le urine, il sangue o l’alito.

In ogni caso, esistono alcuni sintomi che non richiedono l’esecuzione di alcun test: chi si trova in chetosi, infatti, riscontrerà una progressiva diminuzione del senso di fame.

Pur trattandosi di un regime alimentare particolarmente efficace per combattere il sovrappeso, è opportuno non seguirlo per un periodo di tempo prolungato – 2/3 mesi di trattamento continuativo – e senza controllo di un medico professionista in quanto potrebbe esserci un affaticamento dei reni.

La gestione dei pazienti che seguono la dieta chetogenica è basata, dopo la fase di chetosi, sul passaggio ad una dieta ipocalorica con la reintroduzione progressiva di gruppi alimentari diversi e con la rieducazione ad un programma alimentare di mantenimento del peso a lungo termine.

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